In Giappone, come in ogni altra parte del mondo, esistono diverse tradizioni per quanto riguarda superstizioni e scaramanzia. In particolare si da grande importanza ai numeri ed alla loro omofonia con alcuni parole, sfortunate per eccellenza.


Quella dei numeri, ad esempio, la troviamo in molti paesi, seppure cambino il numero sfortunato e quello fortunato. Se in Italia il 17 è un numero sfortunato soprattutto il giorno venerdì 17 è considerata una giornata molto sfortunata, in Giappone si dice che portino male per eccellenza i numeri 4 e 9.

Il numero 4 si legge shi, la stessa lettura del kanji di “morte” (shinu) Il numero 4, quindi, non compare quasi mai a designare il posto in aereo un appartamento o una stanza di ospedale. A volte interi palazzi o ospedali mancano del 4° piano!! Se si fa un regalo ad una persona che preveda dei pezzi distinti, tipo un servizio di piatti, non se ne prendono mai 4, ma 3 o 5.

Altro numero sfortunato è il 9 che si legge ku ed ha quindi un’assonanza con la parola sofferenza, dolore (kurushii). Anche questo è un numero che non troveremo quasi mai negli ospedali, nei quali, si sa, la sofferenza è male accetta!

Uno dei numeri considerati più sfortunati è il 42 Shi-ni, che rimanda sia a shini > morire, che shinin > cadavere. Per questo motivo, negli hotel spesso non troverete stanze col numero 42.


La sequenza peggiore di numeri sembrerebbe questa: 4219, che si potrebbe leggere come shi ni iku ossia “morirai”.


Vi sono invece dei numeri considerati fortunati, che sono il 7 e l'8.


L’8 八 è un numero considerato fortunato, questo perché le due linee che formano il kanji si allargano sul fondo, in giapponese si dice suehirogari in cui sue = fine,  hirogari = allargarsi, due linee che vanno ad aprirsi verso il basso, suggerendo che il futuro ci prospetta tempi migliori.

Il 7, invece, è considerato un numero fortunato e magico in molte culture, compresa la nostra. Sette sono i giorni della settimana, le virtù e i vizi capitali, i colori dell’arcobaleno, le meraviglie del mondo, le note musicali ecc…
I buddisti credono in 7 reincarnazioni e i giapponesi festeggiano il settimo giorno di vita di un bambino e celebrano il cordoglio per una persona morta il settimo giorno e la settima settimana dopo la sua morte. Vi sono poi i Sette Dei della Fortuna Shichi fuku jin e sette erbe medicamentose nanakusa che, se assunte intorno a capodanno, aiuteranno a proteggerci dalle malattie. Anche il 7 un tempo portava sfortuna in realtà. Tanto che il detto che indica gli alti e bassi della vita parla di cadere 7 volte e rialzarsi 8 volte (7 sfortunato, 8 fortunato). 
Ad ogni modo, molto probabilmente per un’influenza americana la gente se n’è dimenticata e ha cominciato a parlare di “lucky seven”.

Il 3 anch'esso può essere considerato un numero propizio, per via dei 3 tesori del Buddismo (Budda, i sutra e la vita monacale). Ad ogni modo, ricorre in vari detti e proverbi con un significato di evento positivo, del tipo “la terza volta è quella buona” e 3 condizioni sono richieste perché un uomo piaccia alle donne (fisica, di stipendio e di status sociale).


In generale i numeri 7, 5, 3 sono considerati fortunati, tanto che il 15 novembre viene celebrata la festa chiamata appunto Shichi-go-san (che letteralmente significa “sette-cinque-tre“), in cui i bambini di 3 e 5 anni, e le bambine di 3 e 7 anni vengono vestiti con i kimono e portati in visita al tempio. Ai bambini, inoltre, viene regalata una caramella lunga, bianca e rossa chiamata Chitose Ame, letteralmente “la caramella dei mille anni”, che simboleggia una crescita sana.


Due osservazioni giusto per concludere.

1. Le superstizioni sono superstizioni in fondo e per fortuna si tende a dimenticarle.

2. In Giappone esiste una cosa detta, kotodama, ovvero “lo spirito delle parole”. In buona sostanza le parole hanno un innato potere, quasi magico. E questo vale sia che si tratti di controllare un demone, nelle storie del folklore nipponico, solo perché se ne conosce il nome, sia che si tratti di far avverare qualcosa, solo per averne “pronunciato” il nome.



Reference:
sakuramagazine.com
viverezen.it
bunnychan.it
Numeri fortunati
Numeri da paura